L'importanza di riconoscere il proprio valore

L’autostima è la consapevolezza di poter contare prima di tutto su noi stessi perché persone di valore. Stimare se stessi significa anche essere capaci di assumersi responsabilità nei confronti degli altri. Il rispetto per se stessi, i propri bisogni, emozioni e potenzialità aiuta a entrare in un rapporto costruttivo con gli altri. Se questo rispetto manca allora anche il rapporto con gli altri ne viene profondamente condizionato.

Una buona autostima permette di affrontare le situazioni problematiche con assertività, evitando di interpretarle come paralizzanti e senza via d’uscita.

È doloroso vedere come persone capaci di valore si limitino in ogni aspirazione ed espressione di sè, chiuse in una prigione di severità e autopunizione giustificata dalla convinzione che il mondo esterno non le accetterebbe o che sono destinate al fallimento.

Non è facile da soli capire chi si é veramente senza tendere sempre al raggiungimento di standard imposti dalla famiglia, dal partner, dalla scuola o dalla società, e tentare così di fare di se stessi un’altra persona. La stima di sè é legata al riconoscersi un valore per come si è e per come si desidera veramente essere e diventare, e non per come si impara a fingere di essere.

Una bassa autostima produce una scarsa fiducia in se stessi e nel mondo, difficoltà di ascoltarsi e individuare aspirazioni, mancanza di un progetto di vita personale e la tendenza a reagire d’impulso anziché pensare.

Grazie ad un percorso psicologico ad orientamento psicoanalitico è possibile sentire il piacere di essere se stessi, riuscire ad affermarsi per come si é senza porsi in modo passivo riuscendo così ad essere assertivi e a creare comunicazioni e relazioni rispettose delle proprie emozioni e bisogni, pur nel rispetto delle esigenze e dei diritti altrui. 

 Imparare a gestire assertivamente i contatti con le persone vuole dire affrontare gli altri in modo equilibrato e sentirsi meno condizionati dalla paura di non piacere o di essere espropriati di diritti e di spazi che invece ci appartengono. 

Avere stima di sé significa acquistare il diritto di essere il giudice di se stessi, assumendosene la responsabilità, significa avere il diritto anche di cambiare idea e di poter commettere errori senza essere travolti dal senso di fallimento.

Significa imparare a rimbalzare come una pallina da tennis e sapere di poter volare quando la burrasca è passata e il vento torna favorevole. Significa soprattutto avere la consapevolezza di non essere perfetti, ma certamente unici.

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